Ugo Revello
A va bin parei. Detti che fra un po’ non saranno più detti (Priuli & Verlucca, 2018)
«…da un po’ di tempo in qua, sentendo ogni tanto da amici e parenti (quei pochissimi che parlano ancora piemontese) espressioni dialettali desuete o anche detti simpatici, ho deciso di raccoglierli ed annotarli, prima che si fossero del tutto perduti nelle nebbie del modernismo galoppante. Poi, da queste semplici espressioni, seguendo la via del ricordo mio e altrui, ho tracciato in punta di penna tante piccole storie, non so quanto spiritose o patetiche: ecco spiegata in breve la genesi di questo libro. Non è, né vuol essere, il solito volumetto di proverbi risaputi in cui il vecchietto ritrova la saggezza del suo popolo. Solamente una serie di modi di dire famigliari che ho tentato di salvare dall’oblio, probabilmente con lo stesso successo che ebbe a suo tempo Don Chisciotte con i mulini a vento. Però, con spirito assolutamente decoubertiniano, non si può dire che non ci ho provato…».
Suma bin ciapà (Priuli & Verlucca, 2019)
“Da qualche tempo ho ripreso a frequentare il vecchio e un po’ trascurato solaio dei ricordi, e con una certa sorpresa, da ogni armadio, ogni cassapanca, ogni stipetto che ho aperto, sono uscite tante piccole cose forse non preziose, che però mi è sembrato doveroso riportare dal dimenticatoio alla luce del sole. Così, riprendendo il filo di un discorso iniziato col mio primo libro, ho provato a ricreare le atmosfere che mi suggerivano i vari motti, divagando il giusto come mio solito. Non aspettatevi di trovare, neppure questa volta, perle di saggezza. Ma posso assicurare che lo spirito iniziale è rimasto intatto, così come la voglia di raccontare le mie piccole storie, cercando di non perdere mai il filo della tenerezza.”